Ultimo numero pubblicato

Rivista 'Volo a Vela' n.401


In distribuzione postale l'ultimo numero pubblicato dal CSVVA (editore, Centro Studi del Volo a Vela Alpino). ABBONATI

Rivista volo a vela n400

SOMMARIO n. 401
  • Editoriale:Stagione finita, novità e appuntamenti
  • Notizie in Breve
    - 1400km in A/R dai Pirenei
    - Abbattimento di alberi all'aeroporto di Barnsen
    - Ospiti in AVL, Alzate Brianza
    - In volo con l'Unità Spinale Niguarda
    - Nuovi piloti in AVL
    - Campionati di Acrobazia
    - FlarmLink, interfaccia WiFi e Bluetooth
    - Winglet Neo per DG-300
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Umberto BertoliUmberto Bertoli è stato uno dei fondatori del volo a vela a Varese sia del club ACAO che del Centro Studi Volo a Vela Alpino (CSVVA). E' stato per diversi anni Presidente del CSVVA dove ha proposto lo sviluppo del sito voloavela.it, contribuendo in modo determinante alla raccolta e catalogazione delle foto storiche e della documentazione del Museo. La sua carriera come pilota è iniziata con il volo a vela ed è proseguita come pilota militare arrivando a pilotare gli RF-84F. Presso l'ACAO si è dedicato allo sviluppo del club sia come volovelista che come responsabile per molti anni dei piloti trainatori dove instancabilmente ha svolto personalmente questo servizio.

Un ricordo di Umberto è racchiuso nelle righe che seguono scritte dal suo amico M.R. Martignoni per il Notiziario del Gruppo Alianti d'Epoca:
Lo avevo conosciuto nel 1957 al Feltrinelli quando lui frequentava la quinta periti aeronautici ed io la quarta. Erano anni favolosi; sotto la guida dell'ing. Rotondi si era dato avvio alla costruzione dell'aliante Tobia. Un curioso evento sulla costruzione del Tobia va ricordato per il coinvolgimento di Umberto; erano state realizzate le piastre di prova degli attacchi alari che, novità nel mondo volovelistico per quell’epoca, erano in lega di alluminio. Il laboratorio di metrologia e prove dell’istituto Feltrinelli era affollato di personalità e studenti; Umberto era l'operatore della macchina di prova a trazione. Durante la prova, se ben ricordo, attorno ai 7.000 kg si sono evidenziati degli allungamenti anomali; agli 11.000 kg l'attacco, molto prima del valore calcolato, si è rotto. Sgomento dell'ing. Rotondi e perplessità dei presenti. L'indagine successiva appurò che gli attacchi erano stati costruiti con alluminio non aeronautico e senso della fibra sbagliato.
Con Umberto ci siamo poi rincontrati sul campo di volo di Vergiate. Ed anche qui una coincidenza che ci ha visto protagonisti. Il giorno 10 giugno del 1961 Umberto è atterrato fuori campo con il Bocian assieme a Biagì sul campo di Calcinate in fase di approntamento; è stato il primo contatto di un aliante con il suolo di Calcinate. Il giorno successivo ho ripetuto la stessa “disavventura” con il Ka-2 assieme a Ruggeri.
Poi per diversi anni non ci siamo più rivisti. Io avevo abbandonato il volo a vela ma non il mondo aeronautico. Ci siamo ritrovati al CSVVA nel 1998 quando Biasci mi ha invitato a collaborare per questo ente. Era in atto un grosso lavoro di ampliamento del Centro di Documentazione dove Umberto ha dato un impulso decisivo con le sue conoscenze storiche aeronautiche. In questo contesto l'ho introdotto nel mondo del PC ed in particolar modo nella scansione delle foto e alla loro successiva manipolazione. Anche in questo campo è diventato bravissimo al punto che scherzando mi diceva che "l'allievo ha superato il maestro".