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Rivista VOLO A VELA n. 398

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Rivista volo a vela copertina n398

SOMMARIO n. 398
■ Editoriale: Dove va il Centro Italia
■ Notizie in breve
   - Alianti all'AERO di Friedrichshafen
   - I nuovi volti di Schempp-Hirth
   - Lions Club casentino ad Arezzo
   - In volo con Iwan
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Traduzione libera dall'articolo di Bruce Taylor (AUS)
Cross Country Soaring
E' uno dei "segreti", non facile da insegnare.

Sappiamo che il maggior miglioramento della nostra velocità media è diretta conseguenza della velocità media di salita, ma come possiamo esercitarci per raggiungere questo obiettivo?

In realtà, una volta individuata e centrata una termica:
- la maggior parte dei piloti sale più o meno alla stessa velocità e
-  la maggior parte degli alianti hanno prestazioni molto simili (contrariamente a quanto si crede).

Ma allora:
- che cosa fanno i piloti veloci che gli altri non fanno?
- cosa cercano e quali tecniche utilizzano per trovare le termiche più forti?
Questa è un'area particolarmente difficile da insegnare, poiché è quasi impossibile analizzare esattamente le decisioni che avvengono nella mente del pilota di successo nei momenti critici.

Mantenere una visione positiva
=> Essere positivi nel:
a) trovare la prossima termica e
b) nel pensare che si troverà una buona termica.
Questo aiuterà a evitare di entrare troppo presto in modalità "fifone" e a essere più selettivi nella scelta della prossima termica. Tuttavia, l'aspetto più importante del mantenere un atteggiamento positivo è mantenere un approccio sistematico nella ricerca delle termiche. Permette di evitate il "tergiversare", puntando direttamente alla prossima possibilità di risalita.

Tenere sempre a mente la cronologia dei 15-20 minuti precedenti
- dove si sono trovate le ultime termiche?
- sono state di forza simile a quelle precedenti?
- il paesaggio che si sta sorvolando sta cambiando?
- la meteo in avanti assomiglia a quella lasciata?

Siate sempre curiosi
- perché il cielo davanti sembra migliore o peggiore?
- da dove provengono esattamente le termiche migliori? 
=> si tratta di linee di alberi, grandi campi arati o coltivati, foreste?
Queste informazioni aiuteranno a decidere dove tracciare la prossima rotta e a che velocità andarci:
- se il cielo davanti si sta gonfiando e le ultime due salite sono state da 5m/s, allora forse si spingere la barra in avanti,
- se il paesaggio davanti sembra diverso e il cielo si è "asciugato", allora si procede con maggiore cautela,
- se quanto fatto negli ultimi venti minuti non ha dato buone termiche, allora bisogna pensare a qualcosa di diverso. P.es. iniziando a cercare in luoghi precedentemente ignorati.
Thermal lift
I processi di riflessione e di decisione devono essere continui
Non c'è tempo per "lasciarsi andare" quando si vola in cross-country. Probabilmente molti piloti non si rendono conto di quanto lavoro sia necessario per farlo bene.
I movimenti aggraziati dei nostri alianti nascondono l'elevato e continuo carico di lavoro che si svolge nel cockpit.
=> Essere rilassati è essenziale, ma questo non significa certo che la mente si sia fermata.
Rimanere rilassati favorisce una buona raccolta di informazioni ed evita decisioni affrettate, oltre a favorire la resistenza fisica e mentale.

Ora, dopo aver individuato una probabile area di ricerca, dove sono le termiche?
=> prestare attenzione all'ambiente esterno.

Osservare attentamente le nuvole
- dove sono le basi più solide?
- dove c'è attività alla base delle nuvole?
Se ci si trova molto alti, si potrebbero notare delle barbe che fuoriescono dalla base delle nuvole.
Se ci si trova più in basso, la luce può essere rifratta e apparire come un'area più chiara nella base delle nuvole quando la si osserva dal basso.
=> Quando si trova una buona salita, è necessario studiare con attenzione la nuvola sovrastante, mentre si sale, memorizzando la posizione rispetto alla nuvola.
Di solito questa zona/area rimane invariata per la maggior parte della giornata.
Base nube con barbe
- e se non ci sono nuvole?
Di solito volare e sperare nella buona sorte non dà i migliori risultati, anche se ci sono giorni in cui funziona.
Cercare le irregolarità del terreno e notare la provenienza delle termiche.
Spesso si sottovaluta la distanza che una termica può percorrere durante il suo ciclo di vita, anche con una leggera brezza.

Da notare
Probabilmente il fattore più importante per riuscire a trovare buone salite è quello di utilizzare al meglio le "sensazioni" del nostro aliante.
La familiarità con il proprio aliante è fondamentale, così come la comprensione di base della struttura termica. Non è necessario che questa comprensione sia troppo tecnica, ma è utile sapere:
- qual è l'andamento tipico del flusso d'aria intorno a una termica e, cosa più importante,
- quale sarà il "feeling" e il sibilo del flusso d'aria attorno all'abitacolo.
=> La fascia che circonda una zona di salita appare morta e pesante. Man mano che ci si avvicina all'ascendenza si passa attraverso una zona turbolenta dovuta a un forte "shear" tra discendenza e ascendenza. Subito dopo, raggiungendo il flusso laminare principale del nucleo termico, si avverte un forte e regolare aumento dell'ascendenza . Il sibilo dell'aria in cabina diventa più tranquillo e i comandi sembreranno "mordere" e funzionare bene, perché il flusso d'aria su di essi è regolare e organizzato.
Vortex rin in thermal
Ovviamente queste indicazioni si verificano solo se si riesce a volare direttamente al centro della termica, cosa che può accadere una volta all'anno!

Ciò che è veramente importante è riconoscere rapidamente dove in che zona ci si trova. Sappiamo tutti chesi virare verso l'ala che si solleva, ma a volte, se si lambisce solo la parte esterna di una termica, non si riesce a capire da che parte virare. Infine:
- non tenere la barra troppo stretta,
- non alzare il volume del vario in modo che sia impossibile sentire il flusso d'aria attorno all'abitacolo e
- guardate in alto e all'esterno.

Guardare, ascoltare e sentire. Non è facile e richiede un po' di tempo e dedizione, ma ogni sforzo sarà ricompensato.