Ultimo numero pubblicato
Rivista VOLO A VELA n. 401
In distribuzione postale l'ultimo numero pubblicato dal CSVVA (editore, Centro Studi del Volo a Vela Alpino). ABBONATI
SOMMARIO n. 400
■ Editoriale: Centenario del volo in aliante in Italia
■ AERO 2024
- Gli alianti
- Modifiche, retrofit, alleanze
- Innovazioni tecniche
- I traini
- Aura Aero
- Career Days
■ Asiago 1924, ricordi italiani
■ Mondiali 2027 a Rieti
- Le difficoltà e la concorrenza
- La trasferta in due contro i giganti
FLUSSO sulla CAPOTTINA: come minimizzare la resistenza
Per ridurre al minimo la resistenza aerodinamica, la parte anteriore della maggior parte delle fusoliere degli alianti moderni è sagomata in modo da preservare il flusso laminare fino a una posizione vicina alla giunzione ala/fusoliera.
Le indagini sperimentali condotte su un JS1 hanno rivelato che lo strato limite laminare si trasforma in realtà in flusso turbolento in corrispondenza della giunzione tra fusoliera e capottina.
Ciò è probabilmente dovuto alla fuoriuscita di aria di ventilazione:
- attraverso la fessura tra il tettuccio dell'abitacolo e la superficie della fusoliera, oppure al fatto che
- generato da uno spazio troppo grande.
Questo effetto è stato studiato con l'ausilio della fluidodinamica computazionale. Ne è emerso che l'ampiezza della fessura tra tettuccio e fusoliera svolge un ruolo significativo nel mantenimento del flusso laminare:
- se lo spazio è inferiore a 1 mm => lo strato limite collegato è in grado di superare lo spazio senza passare al flusso turbolento,
- se lo spazio è di 3 mm o più => si passa dal flusso laminare a quello turbolento.
CONCLUSIONE
Lo studio dimostra che la resistenza aerodinamica di un aliante può essere significativamente ridotta:
a) sigillando completamente la fessura tra la fusoliera e la capottina e
b) garantendo una larghezza della fessura inferiore a 1 mm.