Ultimo numero pubblicato

Rivista 'Volo a Vela' n.401


In distribuzione postale l'ultimo numero pubblicato dal CSVVA (editore, Centro Studi del Volo a Vela Alpino). ABBONATI

Rivista volo a vela n400

SOMMARIO n. 401
  • Editoriale:Stagione finita, novità e appuntamenti
  • Notizie in Breve
    - 1400km in A/R dai Pirenei
    - Abbattimento di alberi all'aeroporto di Barnsen
    - Ospiti in AVL, Alzate Brianza
    - In volo con l'Unità Spinale Niguarda
    - Nuovi piloti in AVL
    - Campionati di Acrobazia
    - FlarmLink, interfaccia WiFi e Bluetooth
    - Winglet Neo per DG-300
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T FLEX UAV team
Un team di ricercatori europei (DLR) è riuscito a superare una sfida importante nel campo dell'aviazione: ha smorzato attivamente il fenomeno del flutter con l'aiuto di un sistema (attivo) di controllo.

I ricercatori lo hanno dimostrato durante i test di volo con un veicolo aereo senza pilota (UAV) appositamente progettato.

Le tecnologie di progettazione leggera sono utilizzate nella progettazione degli aeromobili per ridurre l'impatto di C02 attraverso un minor consumo di carburante. Le strutture degli aerei più leggeri diventano così più flessibili e si deformano più facilmente quando sono sottoposte a un carico aerodinamico.

Questa interazione tra deformazione strutturale e aerodinamica è chiamata aeroelasticità.

Boeing 787 wing tip displacements
Con l'aumento della flessibilità, la dinamica strutturale dell'aeromobile è influenzata da alcuni fenomeni, quali le vibrazioni. Pertanto, in determinate condizioni, l'interazione tra le vibrazioni della struttura del velivolo e il flusso d'aria circostante può diventare instabile. Questo noto fenomeno aeroelastico, chiamato flutter, può portare a guasti catastrofici a causa di un rapido aumento dell'ampiezza delle vibrazioni. Pertanto, la struttura di un aeromobile deve essere progettata in modo tale che il flutter non si verifichi mai durante la normale velocità operativa.

T FLEX UAV
Uno degli obiettivi principali del progetto Flight Phase Adaptive Aero-Servo-Elastic Aircraft Design Methods (FliPASED) è stato quello di smorzare il flutter con mezzi attivi: con interfacce utente a bordo, sensori e algoritmi di controllo intelligenti. L'obiettivo era quello di scoprire fino a che punto lo smorzamento attivo del flutter apre nuove prospettive di progettazione per ridurre il peso di un aereo.

I test di volo hanno dimostrato per la prima volta il successo dello smorzamento attivo del flutter in volo su un veicolo aereo senza pilota (UAV) con caratteristiche simili a quelle di un aereo commerciale. Pertanto questo risultato dimostra un livello di maturità della tecnologia e conferma la fattibilità sui velivoli commerciali di prossima generazione.