Negli ultimi anni il volo a vela ha conosciuto una progressiva “rinascita digitale”: strumenti più completi, integrazioni sempre più intelligenti, e soprattutto dati - tantissimi dati. In questo nuovo panorama si inserisce WeGlide Copilot, una piattaforma che promette di diventare un vero copilota virtuale, capace di trasformare informazioni complesse in suggerimenti immediati, utili, e soprattutto utilizzabili durante il volo.
Cos’è Copilot
A prima vista Copilot sembra solo un’app: è installabile su smartphone, tablet, oppure lo si usa come web-app. In realtà, chi lo prova si accorge che il suo spirito è molto più simile a quello di un computer di volo evoluto.
La sua interfaccia ruota attorno a una mappa dinamica composta da meteo aggiornata minuto per minuto, da ascendenze che prendono vita in tempo reale, da altri alianti nelle vicinanze, previsioni, rotte e spazi aerei. Tutto è interattivo, tutto si
muove. Non si deve cercare l’informazione - arriva da sola.
E l’hardware?
Nessun dispositivo proprietario: basta uno smartphone moderno. E chi vola con sistemi avanzati come LXNav può già sfruttare un’integrazione dedicata, ovvero alcune mappe di Copilot diventano disponibili direttamente sullo schermo dell’LXNav, come se fossero native. In altre parole, Copilot non sostituisce ciò che si ha già sul computer di bordo, ma lo completa.
Ci sono app “da terra” e app che in volo diventano inutilizzabili. Copilot invece è stato pensato per funzionare durante il volo, anche quando la connessione cellulare non è ottimale.
Tecnologie come HTTP/3, l’ultima evoluzione del protocollo che permette a browser, app e servizi online di comunicare con i server, insieme a sistemi di compressione dedicati, riducono il consumo di dati; in più, una modalità offline intelligente conserva mappe e informazioni già scaricate, rendendo l’app efficace anche senza connessione continua.
Funzionalità principali
• immagini satellitari “live” ogni 5 minuti
In Europa le immagini satellitari vengono aggiornate ogni cinque minuti: significa vedere come le nubi evolvono realmente lungo la rotta, intuire la formazione di fronti, leggere l’arrivo di coperture nuvolose o di cumuli ancora formati;
• radar pioggia integrato
Non solo nubi: con un overlay dedicato si possono seguire le piogge e le linee di instabilità. È una funzione che permette di pianificare una deviazione con anticipo;
• live tracking degli altri alianti
Copilot mostra gli altri alianti in volo con indicazione di:
- quota,
- valore di salita,
- velocità,
- distanza,
- aeroporto di partenza;![]()
• ascendenze in tempo reale
La funzione live thermals permette di vedere:
- dove altri alianti stanno salendo,
- quanto stanno salendo e
- da quanto tempo.
L’applicazione offre quindi una rappresentazione immediata della massa d’aria;

• lift map e base ascendenze live
Copilot elabora continuamente le tracce degli ultimi 60 minuti degli alianti presenti in zona e dà lo stato attuale di dove conviene salire adesso.
È un po’ come volare con un meteorologo personale che aggiorna la situazione ogni due minuti;
• thermal hotspots
Qui Copilot va oltre il semplice real time: grazie a un database contenente più di 10 milioni di ascendenze reali, propone mappe di probabilità sulle ascendenze basate su orario e vento.
Sono dati che diventano fondamentali, quando si vola su nuovi territori;
• previsioni integrate con SkySight
- distanza potenziale,
- velocità XC (cross country) stimata,
- onda,
Grazie ai servizi di previsioni meteo SkySight, Copilot importa modelli previsionali avanzati, disponibili anche quando il segnale è debole utilizzando il caching (memorizzazione nella cache).
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Le NOVITA' del 2025
Copilot ha ricevuto un aggiornamento profondo, con migliorie su diversi fronti.
Le più rilevanti:
• nuove immagini satellitari Europa/Africa con qualità superiore, maggiore contrasto e più dettaglio,
• time-slider, più fluido e intuitivo, in pratica permette di scorrere avanti o indietro nella mappa per vedere come quella situazione si è evoluta nel tempo, ovvero dove e quando sono state trovate quelle ascendenze,
• navigazione verso un’ascendenza, con tanto di anelli di distanza,
• info sugli spazi aerei con un semplice clic,
• dichiarazione dei task.
Cosa si vede davvero sullo schermo?
La forza di Copilot è la sua capacità di trasformare concetti complessi in immagini intuitive:
• mappe satellitari ricchissime,
• radar pioggia sovrapposti al cielo reale,
• “bolle” verdi e azzurre che rappresentano le ascendenze in atto,
• gradienti di colore che raffigurano la loro base,
• tracce di altri piloti con vario, velocità e quota,
• mappe hotspot a strati, con colori che indicano la probabilità.
Sono immagini che parlano da sole. Dopo pochi minuti di utilizzo si entra nel linguaggio visivo di Copilot senza bisogno di manuali.
L’accordo con SkySight e per l'integrazione con gli strumenti di bordo
La collaborazione con SkySight è uno degli asset più forti e consente a Copilot di portare a bordo:
• previsioni di movimenti ondulatori (onda),
• PFD (Probability of Finish Distance), probabilità di completare un determinato percorso,
• analisi avanzate sulle ascendenze avanzate: combina dati live di altri alianti (velocità verticale, rotte), previsioni meteorologiche (SkySight, vento, insolazione, stabilità) e modelli probabilistici (PFD, lift map).
Oggi gli sviluppatori del software stanno lavorando con LXNav per portare Copilot direttamente sui display dei loro strumenti top di gamma, ovvero più integrazione e meno distrazioni.
Vantaggi concreti
I punti di forza più evidenti sono:
• permette decisioni più rapide, più chiare e più oggettive,
• offre una consapevolezza tridimensionale del cielo che prima era impossibile,
• aiuta davvero nei cross-country, soprattutto quando arriva il momento di scegliere dove e quando girare,
• integra previsioni e dati real-time senza richiedere hardware costosi,
• funziona anche con connessione instabile,
• migliora la sicurezza, specialmente nei traversoni e nelle planate finali.
È una tecnologia onesta: non promette di volare al posto tuo, ma fa volare meglio.
I limiti
Come ogni strumento serio, anche Copilot ha i suoi confini operativi:
• se nella zona di interesse ci sono pochi alianti in volo, molte mappe real-time perdono di precisione,
• non sostituisce l’esperienza del pilota, che resta la prima fonte di decisione,
• in giornate con cumuli solidi e uniformi, il vantaggio si riduce: l’occhio umano resta imbattibile.
Le aspettative devono essere chiare: è un copilota digitale, non un mago.
CONCLUSIONE
WeGlide Copilot oggi è probabilmente uno degli strumenti più innovativi che il volo a vela abbia visto dalla nascita del GPS.
Non è solo una raccolta di dati, ma una filosofia di volo: vedere il cielo in un modo nuovo, più informato, più strategico, più sicuro.
Per chi regolarmente fa volo di distanza, partecipa a gare o affronta lunghi voli alpini, Copilot è già diventato un compagno irrinunciabile.
Per chi vola localmente è un supporto interessante, un’occasione per leggere il cielo con occhio diverso.
In ogni caso, è chiaro che - come spesso accade - il futuro del volo a vela non sostituirà mai il pilota.
Ma di certo lo aiuterà a fare scelte più intelligenti, e a vivere ogni volo con maggiore consapevolezza.











