Anche la migliore finitura finisce per invecchiare e l'aliante diventa anche antiestetico.
Quando il pensiero di una necessaria riverniciatura si affaccia, sono utili alcune considerazioni.
Riverniciatura e Pesate
Una superficie impeccabile protegge la struttura del velivolo dagli agenti atmosferici e contribuisce a una lunga durata del velivolo. Una riverniciatura completa è però molto più complicata e richiede molto tempo rispetto a quella di un aliante di nuova costruzione, dove la vernice viene spruzzata nello stampo. Ed è proprio questa lacca che deve essere completamente rimossa durante la riverniciatura, cioè carteggiata. Quando la vecchia vernice è stata completamente rimossa, si deve poi ispezionare il velivolo per individuare eventuali crepe, che possano estendersi al laminato, e se necessario provvedere alle opportune riparazioni.NOTA
Spesso, per evitare che le fessure già presenti nella resina possano screpolarsi di li a poco tempo dopo, l'intera superficie viene rivestita da un tessuto leggero e sottile con un aumento trascurabile del peso
La riverniciatura di una superficie, che è stata carteggiata fino al tessuto, è simile a quella di una verniciatura originale. La regola è: non andare mai troppo in profondità. Se il tessuto presenta crepe profonde, l'umidità e i raggi UV potrebbero aver causato danni interni. In questi casi, l'unica soluzione è sostituire lo strato difettoso con uno nuovo. Infine, tutte le parti mobili devono essere accuratamente pesate e controllate prima e dopo la manutenzione per motivi aeroelastici (flutter). Il confronto tra il vecchio e il nuovo rapporto di pesata può dare un'indicazione, se la vecchia vernice è stata in gran parte rimossa o meno.
La vernice
Oramai da alcuni anni i principali costruttori di alianti utilizzano la vernice poliuretanica (PU), perché offre vari vantaggi:
- elasticità, ovvero la sua fessurazione sotto carichi meccanici e termici è minore;
- impediscono all'umidità e alle impurità di penetrare nella struttura;
- è molto resistente alle sostanze chimiche;
- è molto resistente ai raggi UV (quindi non si opacizza, non ingiallisce nel tempo. In caso di riparazioni successive non appaiono differenze di colore);
- alta lucidità a effetto vetrificante;
- richiede una minore manutenzione.
NOTA
Un'alternativa alla vernice PU è quella acrilica tuttavia, seppur con caratteristiche molto simili alla PU, risulta più delicata
In passato, invece, il materiale più comunemente utilizzato era la vernice poliestere T35 (Gelcoat, Vorgelat), peraltro più elastica e lavorabile, ma fortemente sensibile ai raggi UV e agli agenti atmosferici, e quindi soggetta facilmente a deteriorarsi originando crepe nel materiale.
Finishing
Dopo la verniciatura si applica infine un vernice trasparente elastica per togliere gli "scalini" di marche civili, scritte o di superfici anticollisione.