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Rivista VOLO A VELA n. 402

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SOMMARIO n. 402

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K2 pic over Kawa

La scorsa estate Sebastian Kawa, il pilota di aliante più titolato al mondo, insieme a Sebastian Kot Lampart si sono lanciati in una nuova sfida nelle remote vette del Karakorum, in Pakistan.

In particolare la catena montuosa del Karakorum rappresenta una delle destinazioni volovelistiche molto impegnative in termini di:
- montagne imponenti come il K2,
- condizioni meteorologiche estreme e uniche,
- nuovi orizzonti sportivi oltre i confini convenzionali.

K2 pic region

Il Karakorum è rinomato per le sue particolari correnti ascensionali e onde, che consentono di raggiungere altitudini straordinarie e di percorrere lunghe distanze.
Peraltro la regione offre l’opportunità di misurarsi con scenari inediti e paesaggi mozzafiato.

Un viaggio epico verso il Pakistan
Portare un ASH 25 in Pakistan non è stato facile. Per motivi di budget i piloti hanno percorso 8.600 km in auto con l'aliante a rimorchio.

Il viaggio li ha portati attraverso l'Europa meridionale (Turchia/Iran/Belucistan). Questo percorso ha incluso un tratto di due giorni in fuoristrada, conclusosi a Skardu.
L'intero viaggio è stato reso ancora più lento dalla scorta della polizia pakistana, che li ha accompagnati per oltre 1.200 km, e dal caldo estremo di 52°C nei deserti iraniani.

K2 Skardu airport

"Arrivare fin qui è già un record"
Nonostante le difficoltà logistiche e fisiche, i piloti sono riusciti a realizzare voli eccezionali nel Karakorum seppur limitati dalla vicinanza con Jammu e Kashmir.

Problemi burocratici e restrizioni
Volare nella zona di confine tra Pakistan e Cina comporta una serie di complicazioni. Burocrazia e festività locali hanno determinato ritardi significativi nel rilascio delle autorizzazioni pakistane e cinesi.
Anche il potenziale di volo quotidiano ne fu influenzato: si poteva decollare solo dopo la partenza dell'ultimo volo commerciale della giornata, intorno alle 14:00, un po' tardi per tentare voli di lunga distanza. Senza parlare della stagione dei monsoni che ha ulteriormente ridotto la lunghezza.

Decolli difficili da Skardu
L’aeroporto di Skardu, dotato di una pista di 3.600 m, rappresenta una sfida per i decolli a causa dell’altitudine di densità locale.
Nonostante la presenza costante di soldati armati e le difficoltà logistiche, l’aeroporto di Skardu resta l’unica opzione per volare in quella regione.

K2 pic1 ash25 on rwy


K2 pic2 ash25 on rwy
Prospettive di volo

Volare dal Pakistan è stata la scelta di base. Privi di autorizzazioni per il sorvolo di Cina e India, mentre il Nepal  sarebbe stata l'opzione B perché meteorologicamente non così interessante data l'alta umidità proveniente dal Golfo del Bengala.
NOTA - in genere le condizioni favorevoli si verificano solo dopo il passaggio di un sistema frontale, quando il vento soffia da ovest lungo la catena montuosa principale, generando onde sui piccoli rilievi. Tuttavia, la base termica in genere si trova tra i 2.000 e i 4.000 m, troppo bassa per voli normali.

Nel Karakorum, dall'altra parte del fiume Indo a nord, è così secco che le termiche raggiungono regolarmente i 6.000 m e talvolta anche gli 8.000 m. Ciò è sufficiente per immaginare voli simili a quelli sulle Alpi. A sud invece, i versanti meridionali - che portano al fiume Indo - generano belle termiche, mentre sopra il Baltoro il cielo rimane coperto.

K2 cartina zona volo

Emergenze mediche e COVID

Durante la spedizione, il team polacco ha dovuto affrontare anche gravi problemi sanitari. Un amico ha subito una frattura alla gamba in un incidente in bicicletta e le condizioni degli ospedali locali si sono rivelate inadeguate. Solo grazie a un elicottero militare è stato possibile trasferire l’amico a Islamabad e poi in Polonia per cure adeguate. Inoltre, il team ha dovuto fare i conti anche con un focolaio di COVID.

Il futuro del volo a vela in Pakistan
Nonostante le difficoltà, i piloti sono determinati a continuare a esplorare le potenzialità del Karakorum. Il clima secco e le condizioni termiche regolari rendono questa regione una delle migliori al mondo per voli di lunga distanza, ma le sfide logistiche e burocratiche restano un ostacolo da superare. Tuttavia, come ha dimostrato Sebastian Kawa, nessuna montagna è troppo alta quando c'è la voglia di esplorare nuove frontiere.